Verso la monarchia idraulica e il faraonato

di Fabio Massimo Nicosia

Riassumo la mia analisi.

Quello che fu detto neoliberalism, dalle nostre parti noto confusamente come neo-liberismo, è evoluto da tempo in idiocrazia, vale a dire il crescente sforzo del grande privato di farsi Stato direttamente; ad esempio con l’uso gratuito del demanio dei cittadini, ovvero ancora mettendosi in competizione con lo Stato secondo il modello “Mafia” di Santi Romano come Facebook, costituitosi in “Stato digitale” vero e proprio, con propri governo popolo e territorio, con legislazione permanente (in violazione del codice del consumo), legibus solutus in quanto ignora le normative statali ed europee e fa di testa sua, sanziona di testa sua senza nemmeno un codice penale di riferimento, assente in effetti nelle condizioni d’uso e così via; ma anche, l’idiocrazia, stabilendo proprie policies unilateralmente imposte al cittadino-consumatore, che cessa di essere un “contraente”, per divenire soggetto subordinato alle scelte di “impresa”.

Ebbene, oggi tale idiocrazia fa un ulteriore salto di qualità con il modello great reset, così come recepito dal recovery fund: ciò significa che neoliberalism e keynesiani hanno fatto la pace, dato che questo neo-capitalismo tecnologico e transumano, così come proposto da Schwab, Harari e da tutte le élites raccolte attorno al World Economic Forum, HA BISOGNO DELLA SPESA PUBBLICA PER RISTRUTTURARSI nella direzione del digitale e della “transizione ecologica”, vale a dire del controllo totale (da qui identità digitale per fare la qualunque, pratica informatica per fare la qualunque in eliminazione sociale di fatto dei vecchi), in funzione dell’austerità e dei sacrifici, dovuti alla transizione ecologica, ossia al pauperismo; pauperismo ovviamente per le masse (tenete basso il condizionatore altrimenti scoppia la guerra, ti ammali e muori) e non per le élites.

Ciò comporta chip sottopelle come da predicazione complottista da anni (me ne parlò Riccardo La Conca oltre 15 anni fa e pensai che fosse uno dei suoi soliti deliri), chip sottopelle per accedere a qualsiasi servizio (si noti che se non fai il bravo il chip potrebbe improvvisamente “non funzionare”), ma anche, come dice Harari, perché le élites sappiano tutto di te, non solo di ciò che fai “con” il tuo corpo, ma anche di ciò che avviene “dentro” il tuo corpo. E quindi realizzarsi il delirio totalitario espresso da Speranza nel suo libro, ossia dello Stato che ti controlla DA QUANDO SEI FETO (si legga bene Speranza) a DOPO CHE SEI MORTO, dato che andrà controllata la sorte della salma e il suo stato.

Tutto ciò comporta grande “spesa pubblica”, ma poco male, ormai si è stabilito, facendo la pace neo-capitalismo e keynesiani, che LA SPESA PUBBLICA NON È  PIÙ UN PROBLEMA, che il debito è solo una cazzata contabile, stabiliremo poi in che modo uscirne, tanto le teorie MMT e quelle sulla moneta positiva già esistono (dicono che a Draghi la MMT non dispiaccia).

L’abbandono del paradigma della rilevanza del debito deve però contemperarsi con due esigenze delle élites: mantenere le tasse come forma di controllo sociale e non contabilizzare il demanio, dato che deve essere liberamente depredato dagli idiocrati, da Della Valle con il marchio del Colosseo a, ben più rilevante, il web di Google, Amazon e Facebook, ovviamente protagonisti dello Stato-capitalismo della sorveglianza in quanto accumulatori di dati, si badi, predittivi, stante la capacità degli algoritmi di fare il tuo ritratto passato, presente e FUTURO.

Le tasse potranno essere abbandonate (dato che un po’ di reddito di base magari te lo danno), e quindi sostituite dal green pass permanente del tuo credito sociale di bravo cittadino secondo il modello cinese: e intanto il green pass rafforzato viene prorogato di 1080 giorni nel momento in cui ci raccontano che è in via di superamento, il green pass ove saranno iscritte tutta la tua vita, la tua morte civile e i tuoi antichi miracoli.

Il demanio verrà invece privatizzato de facto, ossia non occorreranno atti di alienazione esplicita, bastando favorire le appropriazioni o ignorare che avvengano: le direttive europee non prevedono nemmeno concessioni demaniali, ma solo autorizzazioni, e parlo di etere, parlo di web, ma anche di spiagge, che, non venendo contabilizzate, vengono messe con la Bolkestein a libera disposizione dell’idiocrate per pochi denari.

Lo Stato procederà a organizzarsi digitalmente e secondo modelli di “efficienza aziendale”, ma non nel senso antico della “soddisfazione del consumatore”, dato che questa non viene perseguita come obiettivo nemmeno più dai grandi privati, “efficienza aziendale” nel senso che tutto deve filare liscio nell’attività di controllo.

La piccola proprietà privata verrà abolita, ti saranno concessi solo accessi a determinati servizi, sempre suscettibili di essere interrotti, sempre se non fai il bravo e non obbedisci.

Verrà abolito il denaro in quanto strumento per l’acquisizione di beni e servizi, sostituito da INDICI REPUTAZIONALI amministrati dal descritto capitalismo di Stato, e nemmeno le élites avranno bisogno di denaro, basterà loro una app di libero (per loro) accesso a qualsiasi servizio, magari graduata a seconda della collocazione gerarchica, si tratti pure dello yacht o dell’aereo personale.

In pratica avverrà ciò che Marx non aveva capito o previsto, ossia LA PERFETTA COINCIDENZA TRA POTERE POLITICO E POTERE ECONOMICO, in altri termini un ritorno al modello feudale, alle monarchie idrauliche asiatiche e ai faraoni, solo che invece di avere un unico faraone, ne avremo un gruppetto di comando.